martedì 26 novembre 2013

Testi sull'allattamento

Titolo: Allattare secondo natura
Autore: Veronika Sophia Robinson
Editore: Terra Nuova Edizioni
Pagine: 280

Titolo: Sapore di mamma
Allattare dopo i primi mesi
autori: Paola Negri
collana: Il bambino naturale - Ed. Il leone verde
pagine: 178
anno pubblicazione: 2009


Titolo: Tutte le mamme hanno il latte - seconda edizione 
Quello che tutti dovrebbero sapere 
sull'allattamento e l'alimentazione artificiale
autori: Paola Negri
collana: Il bambino naturale - Ed. Il leone verde
pagine: 254
anno pubblicazione: 2011

Titolo: Un dono per tutta la vita
Guida all'allattamento materno
Autori: Carlos Gonzalez
collana: Il bambino naturale - Ed. Il leone verde
pagine: 300
anno pubblicazione: 2007



Per altre letture sull'allattamento, gratuite e "snelle", si può fare riferimento al sito della Lega del Latte, che propone articoli e una sezione con domande frequenti e risposte.

venerdì 22 novembre 2013

La tenda-rifugio

Per chi sa cucire o per chi ha una nonna disponibile, ecco un gioco semplicissimo da realizzare: bastano un tavolo e della stoffa colorata (da IKEA con poco si trovano stoffe carine).


Piace sia ai due grandi, che ci creano una casa, una tana, un nascondiglio, un rifugio; piace al piccolo che fa il classico gioco del cù-cù oppure cerca di partecipare ai giochi degli altri due.



Questo è il nostro tavolo del soggiorno, con la tenda-rifugio che avevo cucito circa tre anni fa (prima di avere un'asciugatrice, e infatti si nota che si è un po' ristretto il tessuto, ma i bimbi non fanno proprio caso a questi dettagli); i due più grandi l'avevano sfruttata moltissimo, poi è rimasta chiusa dentro qualche armadio per oltre un anno e ho pensato di riproporla per il piccolino, che ha quasi quattordici mesi, ma è piaciuta di nuovo anche agli altri due, che ci hanno giocato tutta sera.



L'unico inconveniente è che che quando ci stanno a giocare per tanto tempo poi si scordano di essere sotto un tavolo e si alzano in piedi come se nulla fosse, dando delle grandi capocciate...

mercoledì 20 novembre 2013

Il primo libro di Aris (Busy book)


Un busy book (o quiet book) è un libro per bambini che contiene del materiale o dei giochi interattivi, come parti mobili e sonaglini. Di solito è in tessuto e morbido, specialmente se è indirizzato ai più piccini.

E' un invito alla lettura e un gioco, si può portare a letto o usare per es durante i viaggi. Se ne trovano ovunque, nei negozi di giocattoli, nelle librerie, all'ikea. Oppure se ne può costruire uno apposta per il proprio bambino (e con google immagini si possono vedere dei piccoli capolavori da cui trarre ispirazione).


















copertina e quarta di copertina


Qui c'è quello che ho fatto per Aris; è un primo esperimento, non perfetto e forse un po' troppo grande come dimensioni (me ne sono resa conto vedendoglielo in mano, ma ne ho già un altro più piccino in progetto).



L'ho fatto con ritagli di stoffe, avanzi, scampoli colorati e fantasia!




Altri libri tattili:
Ancora busy book
Busy book #2
Coccole per ogni età

martedì 19 novembre 2013

Letture sulla genitorialità e stili di accudimento

Titolo: Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina
Favorire l'accoglienza del nuovo nato e la relazione tra fratelli   
autori: Giorgia Cozza
collana: Il bambino naturale - Ed. Il leone verde
pagine: 235
anno pubblicazione: 2013

Titolo: Di notte con tuo figlio
La condivisione del sonno in famiglia
autori: James J. McKenna
collana: Il bambino naturale - Ed. Il leone verde
pagine: 126
anno pubblicazione: 2011

Titolo: E se poi prende il vizio?
Pregiudizi culturali e bisogni irrinunciabili dei nostri bambini
autori: Alessandra Bortolotti
collana: Il bambino naturale - Ed. Il leone verde
pagine: 232
anno pubblicazione: 2010

Titolo: Il senso di appartenenza
Autore: Willi Maurer
Editore: Terra Nuova Edizioni
Pagine: 258

Titolo: Impariamo da lui
Autore: Penelope Leach
Editore: RED!

Titolo: La prima ferita.
L'influenza dell'imprinting sul nostro comportamento umano
Autore: Willi Maurer
Editore: Terra Nuova Edizioni
Pagine: 208

Titolo: Libertà e amore.
L'approccio Montessori per un'educazione secondo natura
autori: Elena Balsamo
collana: Il bambino naturale - Ed. Il leone verde
pagine: 358
anno pubblicazione: 2010

Titolo: Portare i piccoli-seconda edizione
Un modo antico e moderno di stare insieme
autori: Esther Weber
collana: Il bambino naturale - Ed. Il leone verde
pagine: 278
anno pubblicazione: 2013

Titolo: Risvegliare il cuore bambino
Autore: Carla Hannaford
Editore: Terra Nuova Edizioni
Pagine: 200

Titolo: Sono qui con te
L'arte del maternage
autori: Elena Balsamo
collana: Il bambino naturale - Ed. Il leone verde
pagine: 250
anno pubblicazione: 2007










Questi sono alcuni dei libri che ho sfogliato, letto, riletto, prestato, amato, sperimentato... Vissuto di più. Ce ne sono tanti altri, naturalmente, ma da qualche parte si deve pur cominciare.

Altre raccolte di libri che ho amato:
Letture sulla gravidanza
Letture sulla decrescita felice e sull'ecologia


lunedì 18 novembre 2013

La nostra casa a misura di bimbo (bagno)

Riprendendo il discorso sull'organizzazione della casa iniziato a proposito dei giocattoli e dell'ingresso, anche i bagni sono stati sistemati a misura di bimbo.

Al piano inferiore (la nostra casa è su due livelli) abbiamo due bagni: in uno si lavano i denti, e qui hanno a disposizione un cesto per la biancheria sporca e uno sgabello (ikea) per raggiungere il rubinetto e il porta spazzolini. Su questo, c'è da dire che ogni mattina e sera si ripete la solita scenetta per stabilire a chi tocca l'uno e a chi l'altro, ma bene o male se la cavano (vedremo quando anche il piccolo avrà abbastanza denti da doverseli lavare...). Ma in fondo trovo sia una bella palestra anche questa: il dover turnare, dover rispettare diritti e precedenze, scendere a compromessi, inventarsi strategie per averla vinta, ecc.

Sopra il lavatoio c'è una mensola con porta spazzolini e specchio.

Hanno ovviamente un porta asciugamano alla loro altezza, anzi, all'altezza di chi sta sul porta biancheria, che quindi deve passare la salvietta anche all'altro che sta sullo sgabello, aiutandolo così quando ne ha bisogno.
Le salviette pulite sono state messe in un piccolo cesto alla loro portata, così che, se manca l'asciugamano, non scatta il richiamo "Mammaaaaaaaa...!!", ma sanno dove prenderne uno pulito.

Quando erano più piccoli, le ceste erano divise tra i due e avevo messo dei cartellini con i loro nomi; 
ora ho lasciato solo quello che si vede nella foto.

Vicino alla cesta delle salviette, ce ne sono altre con cose loro: il cesto delle calze antiscivolo, il cesto per le sacchette/bavaglie della scuola, il cesto con elastici/mollette, il cesto per i fazzoletti di stoffa (con fatica, cerco di convertirli, verso la rinuncia all'usa e getta quando esiste un'alternativa sensata).
Qui ci sono anche i pannolini lavabili di Aris e altre cose del piccolo.

E anche per la carta igienica non si sente l'urlo: "Maaaammaaaaaa....".

Nell'altro bagno invece ci sono la biancheria intima (mutande e canottiere) e i pigiami, anche qui ben divisi in cesti. Ci sono delle salviettine alla loro portata, che possono comodamente prendere quando si lavano le mani (nel bidet, scelto apposta per quando si devono lavare autonomamente perchè è alla loro misura, con porta sapone e porta asciugamano) o la sera il sederino.


Salviettine IKEA con laccetti per essere appese facilmente.

Hanno ancora qualche problema con il trasporto dei vestiti sporchi all'altro bagno (quello dove c'è il cesto dello sporco e dove lavano i denti), che avviene solo dietro (numerose) richieste e sollecitazioni. Però ad es prendere e riporre i pigiami lo hanno interiorizzato, non c'è bisogno di specificarlo ogni volta.



La loro stanza da letto è stata organizzata così.

domenica 17 novembre 2013

Lessico vaginale

Sono stata e sono tante cose; tra queste non sono una linguista, però ho un interesse diciamo amatoriale per la lingua italiana. E da qui vorrei partire per una breve riflessione sul parto.
Il parto naturale è un parto vaginale; il parto vaginale non sempre (purtroppo per le donne e per i bambini) è naturale. Non è una questione di lana caprina, nè di sfumature.


Capisco che molte persone abbiano difficoltà ad utilizzare la parola vagina (così come seno, pene, mestruazioni, vulva, testicoli, ano, ecc) nei discorsi quotidiani, però questo dà origine ad un pericoloso fraintendimento, perchè nel linguaggio comune si parla di parto naturale per descrivere qualsiasi nascita che non sia avvenuta tramite taglio cesareo. E così succede che le donne tra loro si parlino, e si raccontino di terribili parti naturali, che più che nascite potrebbero essere definiti moderni generi di tortura. Ma quelli sono (brutti) parti vaginali.

Se è stato indotto il parto, se i monitoraggi sono durati ore e ore senza possibilità di muoversi dal letto, se è stata praticata un'episiotomia, se è stata praticata la manovra di kristeller, se è stata usata la ventosa, se è stato dato un aiutino (sì, come nei quiz in TV) con ossitocina sintetica, se è stata somministrata l'analgesia peridurale, se è stata imposta la posizione litotomica, ecc non è stato un parto naturale, ma un parto vaginale, più o meno operativo, più o meno piacevole (se è stata fatta un'anestesia, per es, il parto può essere stato una bellissima esperienza, pur non potendo essere definito naturale).

Un parto naturale non è qualcosa che si ricorda con orrore, nè qualcosa da non augurare nemmeno alla peggior nemica. Un parto vaginale può essere meraviglioso, così come un incubo (e tante vie di mezzo tra questi due estremi).
Non è davvero una questione di lessico, è una questione con un notevole peso e conseguenze, sia per la donna che per il neonato.


Per saperne di più su Agnes Gereb http://www.freedomforbirth.com/ e http://www.humanrightsinchildbirth.com/ternovszky-vs-hungary/agnes-gereb

Qui invece alcuni testi che descrivono la fisiologia della gravidanza e del parto.

sabato 16 novembre 2013

La nostra casa a misura di bimbo (cameretta)

La cameretta dei bimbi non è ancora stata sistemata in modo definitivo, per varie ragioni: prima di tutto, la vera stanza in cui giocano è il salotto, quindi gli sforzi maggiori sono stati dedicati a quello, per renderlo utilizzabile e decentemente ordinato; nella loro camera si può dire che dormano e basta, ci giocano solo quando viene a trovarci qualche amichetto. L'altra ragione è che aspettiamo che cresca anche il piccolo, prima di deciderci su come organizzare le stanze, magari scambiando la nostra camera con la loro o stravolgendo il piano superiore (quello notte) con lavori di ristrutturazione per ottimizzare gli spazi. E infine, prima di investire soldi e tempo e fatica, vogliamo capire se il nostro progetto di migrare verso altri lidi è a breve termine... In quel caso, non faremo modifiche, ma ci arrangeremo così come siamo ora.

La tenda zanzariera, l'anatra porta giochi e le cornici porta foto sono di IKEA; gli stickers li avevo presi anni fa da Castorama.

Gli armadi nella loro stanza sono stati organizzati in modo che negli scaffali alti ci siano solo cose che non usano loro, come lenzuola, coperte, o i cambi-stagione, e negli scaffali e cassetti bassi i loro vestiti. Anche questi sono organizzati a loro volta per tipo, cioè ogni cassetto o spazio è per un tipo di capo: magliette a maniche lunghe, t-shirts, maglioni, felpe, ecc. In più ci sono dei cesti per le calze, uno per bimbo.


L'organizzazione dei giocattoli è per tipo, come nel salotto; per una questione di ordine, sia pratico, che mentale. Ci sono scaffali, cesti e contenitori apposta per i vari tipi di giocattolo. Avendo la casa organizzata su due piani, i giochi sono sia in salotto (sotto), che in cameretta (sopra) e io periodicamente sposto i giochi, sopra/sotto e nascosti/a vista, così l'interesse si rinnova ciclicamente.


I giocattoli nella cameretta sono sia dentro l'armadio (quelli che, a giro, sottraggo alla vista, ma comunque accessibili), sia in un mobile ikea, con cesti colorati. Ho scelto questo mobile perchè era modulare e componibile come si desidera; l'ho organizzato su varie altezze, così i bimbi possono arrampicarsi, scalarlo e usarlo anche come ripiano ad un'altezza adatta a loro. Ho aggiunto lo specchio ikea, perchè non avevo un parete libera fino a terra per mettere uno specchio basso, ma mi piaceva che ne avessero uno a disposizione (il piccolo non ci arriva, ma non sta quasi mai in cameretta, e ha quello del corridoio a disposizione).


Le pareti sono state personalizzate con loro fotografie, alcuni lavoretti fatti a scuola, poster, stickers e stampe che hanno scelto loro.

Qui ho raccontato come ho organizzato i giocattoli nel salotto, e ho indicato alcuni libri e link utili; l'ingresso invece è stato sistemato così.
Anche il bagno è stato adattato il più possibile alla loro misura.

Molto interessante è anche il sito http://www.caseperbambini.it/, che vi invito a visitare.

venerdì 15 novembre 2013

Letture sulla figura della Doula

Non è stato scritto ancora molto sulla figura della Doula, specialmente in italiano. Ma qualcosa piano piano si muove, e qui di seguito indico due proposte di lettura molto diverse tra loro e ugualmente interessanti:



Titolo: Accanto alla madre  
Autore: Clara Scropetta
Editore: Terra Nuova Edizioni
Pagine: 300






Per dare un'occhiata:
http://issuu.com/terranuovaedizioni/docs/accanto_alla_madre/1?e=0





Titolo: Far da madre alla madre    
Autore/Curatore: Marshall H. Klaus, John H. Kennell, Phyllis H. Klaus
Editore: Il pensiero scientifico editore
Pagine: 148







Nel blog Una doula accanto a te, Marzia Bisognin ha tracciato la storia delle doule in Italia.

Letture e risorse sulla gravidanza e sul parto


Non si tratta certo di una bibliografia esaustiva, ma sono alcuni dei testi che ho più amato, sia come mamma che come doula. In blu piccolo i titoli di cui ho messo l'immagine di copertina, in verde grande i titoli di cui non ho messo alcuna immagine; non ho seguito nessun criterio particolare per questa suddivisione. L'ordine è alfabetico, per titolo.

Titolo: Abbracciamolo subito!
Autore: Michel Odent
Editore: Red Edizioni
Data pubblicazione: Gennaio 2006
Formato: Libro - Pag 107

Titolo: Apprendere la Maternità
Le nuove sfide di ogg, tra natura e cultura
Autore: Verena Schmid
Urra Edizioni
Tipo: Libro
Pagine 384
Anno: 2010

Titolo: Il Chakra Dimenticato - Il Libro della Placenta
Come far nascere senza traumi e in salute il proprio bambino
Autore: Ibu Robin Lim
Editore: Macro Edizioni & Uno Editori
Data pubblicazione: Maggio 2013
Formato: Libro - Pag 230

Titolo: Il parto cesareo
Solo se indispensabile, sempre con rispetto
Autori: Ibone Olza; Enrique Lebrero Martinez
collana: Il bambino naturale - Ed. Il leone verde
pagine: 190
anno pubblicazione: 2007

Titolo: La funzione degli orgasmi  
Autore: Michel Odent
Editore: Aam Terra Nuova Edizioni
Data pubblicazione: Novembre 2009
Formato: Libro - Pag 137

Titolo: La gioia del parto. 
Segreti e virtù del corpo femminile durante il travaglio e la nascita
Autore: Ina May Gaskin
Bonomi editore
Pagine: 384

Titolo: La scientificazione dell'amore    
Autore: Michel Odent
Pagg. 166
Urra Edizioni
Gennaio 2008

Titolo: Le coccole dei nove mesi
Un programma per calmare, stimolare e comunicare con il nascituro
Autore: Thomas Verny & Pamela Weintraub
Bonomi editore
Pagine: 240

Titolo: Lotus birth: il parto integrale. Nati con... la placenta!   
Autori: S. Rachana e G. Fiorentini
Editore: Amrita
Data pubblicazione: Gennaio 2005
Formato: Libro - Pag 173

Titolo: L'Agricoltore e il Ginecologo
L'industrializzazione della nascita
Autori: Michel Odent
collana: Il bambino naturale - Ed. Il leone verde
pagine: 131
anno pubblicazione: 2006

Titolo: L'arte di partorire   
Autore: Frédérick Leboyer
Red Edizioni
Tipo: Libro
Allegati: CD audio - Pagine 96
Anno: 2008

Titolo: Manuale del parto attivo
Autore: Balaskas Janet
Editore: Red Edizioni
2003, 221 p

Titolo: Partorire e accudire con dolcezza   
La gravidanza, il parto e i primi mesi con tuo figlio, secondo natura
Autori: Sarah J.Buckley
collana: Il bambino naturale - Ed. Il leone verde
pagine: 398
anno pubblicazione: 2012

Titolo: Per una nascita senza violenza  
Autore: Frédérick Leboyer
Editore: BOMPIANI
Pagine: 160

Titolo: Venire al Mondo e Dare alla Luce
Percorsi di vita attraverso la Nascita
Autore: Verena Schmid
Feltrinelli Edizioni
Pagine 248
Anno: 2005-2013



Qui invece sto raccogliendo i testi che trattano in modo specifico della figura della Doula.

giovedì 14 novembre 2013

La nostra casa a misura di bimbo (ingresso)

Dopo l'organizzazione dei giocattoli, ho cercato di rendere comoda la casa anche per i gesti quotidiani come lavarsi, spogliarsi e vestirsi, ecc. Non ricordo esattamente da dove sono partita, comunque un po' tutte le stanze sono state pensate in funzione dei bimbi e non solo nostra di adulti.

Uno dei gesti che si ripetono ogni giorno è la vestizione/svestizione quando si esce o entra in casa.
La scarpiera è stata organizzata semplicemente per altezze: il bimbo più piccolo ha lo scomparto più in basso, il papà ha quello più in alto e chi sta in mezzo di conseguenza. Nulla di geniale, ma molto più pratico degli scaffali alti che c'erano ad es in casa mia quando ero piccola (e la mamma mi toglieva le scarpe e le metteva a posto lei).


Nel mio amato corridoio blu, abbiamo messo un piccolo appendiabiti ad altezza di bimbo; è un appendiabiti che ci ha regalato la zia dei miei bimbi, vinto ad una pesca di beneficenza, un manufatto di quelli un po' così così, realizzato da qualche bambino durante qualche laboratorio apposta per essere rivenduto alle bancarelle di raccolta fondi, ma è colorato, allegro, sgangherato al punto giusto. I miei figli ne erano entusiasti.


Accanto al loro, c'è il nostro, ad altezza di adulto. Perchè quello è il posto delle giacche, per tutti. Non volevo una cosa finta, creata apposta come un gioco, ma una cosa vera, come vero è il nostro e vero è che ci appendiamo le nostre giacche. Appeso accanto c'è un cesto per sciarpe, guanti, cappelli (un po' sottodimensionato, ora che la famiglia è cresciuta).


Lo specchio è stato scelto per dare luce al corridoio e della misura giusta affinché bastasse per tutti, piccoli e grandi. In basso è sempre pieno di manate, sbausciate, ditate, ecc, ma non è stato messo lì per bellezza, dunque va bene così.

In un mobile dell'ingresso sono state messe delle ciabatte in spugna (ikea) per gli ospiti; i bambini sanno che sono lì e quando entra qualcuno in casa (qualcuno con cui si ha confidenza) sono molto orgogliosi di offrire queste ciabatte, scegliendo il colore in base al sesso o all'ispirazione, oppure facendolo scegliere all'ospite di turno.

mercoledì 13 novembre 2013

Fasciatoio hand-made



Un fasciatoio portatile semplice semplice: una base di spugna, fodera in cotone, tre tasche porta-pannolini, un laccetto per chiuderlo.



lunedì 11 novembre 2013

La nostra casa a misura di bimbo (giocattoli)

Dico che invece di quelle (sleali) valigette che danno in ospedale dopo che nasce un bimbo, dovrebbero regalare un testo di Maria Montessori; male che vada, una può sempre usarlo per il caminetto o regalarlo ad un'amica. Ma. Ma se lo legge... Come si fa a non innamorarsene? In ogni caso, nulla è perduto, perchè il segreto vero di Maria Montessori sospetto fosse il caro, semplice, vecchio buonsenso.
E armata di banalissimo buonsenso, ho iniziato a sistemare la casa a misura di bambino, prima di sapere che esistesse fior fior di letteratura in proposito (montessoriana o no). Poi, certo, quella aggiunge dettagli, rigore, idee molto interessanti. E in rete ormai si trovano davvero consigli preziosi un po' su tutto.

In questa foto si vede la nostra scatola porta-pennarelli.

In particolare, posso segnalare il sito di una mia amica architetto, Maya Azzarà, che nel tempo si è specializzata (unendo le sue competenze professionali alla sua esperienza di mamma di tre bimbe) nell'arredamento di spazi e camerette per bambini e ragazzi, seguendo due criteri che a mio parere sono fondamentali: funzionalità e risparmio. Questo è il suo sito: http://www.caseperbambini.it/
Maya scrive anche su Mammeacrobate, dove spesso si trovano suoi preziosi consigli, molto concreti e semplici da realizzare.

In questo e altri post racconterò invece quello che abbiamo fatto noi, per rendere la casa vivibile dai nostri bambini, amabile, comoda e pratica anche dal loro punto di vista e dalla loro altezza.
E' persino strano scriverne, talmente sono semplici da realizzare, queste idee, ma in effetti vedo molte case poco a misura di bambino e forse è solo questione di avere il la: per chi è alla ricerca di piccoli spunti, spero di offrirne qualcuno.

Sono partita dalla necessità di ordine, prima di tutto tra i giocattoli; questo è uno dei principi montessoriani: offrire ai bimbi un ordine che loro stessi apprezzano e che contemporaneamente permette loro di scegliere un gioco/attività e di dedicarcisi con attenzione e concentrazione, senza essere iperstimolati dal troppo: troppi giocattoli in giro, troppa confusione, troppe distrazioni nel campo visivo.


Man mano che i bimbi crescono, gli oggetti aumentano, così come si diversificano. Le due semplici strategie che ho adottato io sono state quella di separare i giocattoli per tipologia e di metterne a disposizione un numero limitato per volta. Ho scelto dei cesti e dei contenitori, in cui riporre per es tutte le palle e palline, un altro per le macchinine, un altro per gli strumenti musicali, uno per i lego duplo, uno per i lego normali, un cesto per tutti i travestimenti, uno per le bambole, uno per gli attrezzi, ecc. E a rotazione lascio nel salotto (che è la stanza dove i miei bimbi di solito giocano) solo alcuni di questi contenitori, mentre gli altri li ripongo nella loro camera chiusi dentro l'armadio. In questo modo non saltano da un gioco all'altro senza soffermarsi su nessuno, ma scelgono un'attività e si dedicano a quella; e se proprio desiderano un gioco che è stato messo via, so abbastanza per certo che è un desiderio vero, perchè ci hanno pensato, hanno avuto un'idea e la stanno seguendo, quindi volentieri li aiuto a prenderlo se non sono in grado da soli, ma in linea di massima anche i giochi riposti sono accessibili anche a loro e possono prenderli in autonomia.


Questa strategia funziona bene anche con il cestino dei tesori per il piccolo (questa sopra è la sua "zona", anche se poi invade sempre anche le altre).


Anche i libri sono stati riposti alla loro altezza nella libreria comune, e con criterio, per genere e per età. Nella libreria c'è anche una mensola apposta per le attività come disegni, ritagli, ecc. Ci sono la pila dei fogli, le scatole porta matite, pennarelli, pastelli a cera e una scatola (ikea, ma quante ne sanno?) per la cancelleria (gomme, forbici, nastro adesivo, timbri, graffette, temperini, ecc). C'è anche un posto per mettere i disegni fatti, anche se qui si crea sempre un certo caos, specialmente quando i disegni diventano creazioni tridimensionali... (a proposito di disegni, in un'altra stanza abbiamo creato un pannello per appendere i più belli).



In questi post ho raccontato come sono state organizzate altre stanze:

CAMERETTA

INGRESSO

BAGNO


Qui di seguito invece alcuni titoli sul tema:

  • Una casa a misura di bambino. Soluzioni facili ed economiche per rendere l’ambiente domestico più adatto alle esigenze dei bambini, di Honegger Fresco Grazia e Honegger Chiari Sara
  • Gli Ambienti dei Bambini, di Monica Cristina Gallo
  • Il bambino in famiglia, di Maria Montessori
  • La scoperta del bambino, di Maria Montessori



copertina libroGli Ambienti dei Bambini
Il bambino in famigliaLa scoperta del bambino



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